Per il territorio Italiano su iNat si contano quasi 700 osservazioni riferibili al genere Pyracantha. Si tratta,, quindi, di un soggetto relativamente ben rappresentato. Probabilmente, ciò che attrae di più di questo genere sono le infruttescenze vistosamente colorate nei mesi autunnali. Tuttavia, si nota come molte di queste osservazioni, soprattutto se fatte in contesti urbani, ritraggano una specie diversa da Pyracantha coccinea e che viene molto più frequentemente utilizzata per bordure, P. crenulata. Sfortunatamente, l'intelligenza artificiale di iNat non è stata ancora "istruita" a riconoscere queste due specie diverse e finisce sempre per suggerire Pyracantha coccinea come identificazione più probabile. Di seguito la chiave per distinguere queste due specie:
1 - Almeno alcune foglie acute all'apice; lanceolate oppure ellittiche (larghezza massima nel terzo basale oppure verso la metà); crenate nei 2/3 superiori. Piante di solito di ambienti naturali come orli boschivi e siepi: Pyracantha coccinea
1' - Foglie tutte da smarginate a ottuse all'apice, raramente alcune subottuse e mucronate; spatolate oppure oblanceolate (larghezza massima verso l'apice); la maggior parte di esse crenate al margine solo nella metà superiore. Piante raramente spontaneizzate, di solito coltivate: P. crenulata
Può essere utile anche verificare se le foglie di sotto hanno della peluria. Pyracantha coccinea è del tutto glabra mentre altre specie esotiche possono avere della peluria. Osservare l'eventuale peluria sul calice e l'ipanzio e sui pedicelli può rivelarsi utile: Pyracantha coccinea di solito li ha densamente pelosi mentre in altre specie la peluria può variare.
For the Italian territory on iNat there are almost 700 observations referable to the genus Pyracantha. It is, therefore, a relatively well represented subject. Probably, the conspicuously colored infructescences in the autumn months are what is most attractive about this genus . However, it is noted that many of these observations, especially if made in urban contexts, depict a different species from Pyracantha coccinea and which is much more frequently used for borders, P. crenulata. Unfortunately, iNat's AI has not yet been "trained" to recognize these two different species and always ends up suggesting Pyracantha coccinea as the most likely identification. Below there is the key to distinguish these two species:
1 - At least some leaves acute at the apex; lanceolate or elliptical (maximum width in the basal third or towards the middle); crenate in upper 2/3. Plants usually growing in wild habitats like woods edges and hedges: Pyracantha coccinea
1' - Leaves all smarginate to obtuse at the apex, rarely some subobtuse and mucronate; spatulate or oblanceolate (maximum width towards the apex); mostly crenate at margin in upper half. Plants rarely escaped from cultivation: P. crenulata
It may also be useful to check if the leaves underneath have hairs. Pyracantha coccinea is completely hairless while other exotic species may have some haira. Observing if there are hairs on the calyx and hypanthium and on the pedicels can turn out to be useful: Pyracantha coccinea usually is densely hairy hair while in other species the indumentum can vary.
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